Cosa sono i raggi UV-C?
Partiamo dalla base…
La luce si divide in
- raggi visibili
- raggi infrarossi
- raggi invisibili, i famosi ultravioletti (UV).
I raggi UV sono quindi invisibili ma hanno proprietà davvero interessanti.
Ci sono gli UV-A, che ci permettono di tornare belli abbronzati al rientro dalle vacanze, gli UV-B, utilizzati in ambito medico
per effettuare terapie, e poi ci sono loro: gli UV-C.
La tecnologia UV-C permette di eliminare microrganismi come batteri, virus, funghi, lieviti, distruggendo il loro DNA.
All’interno di una linea di imbottigliamento mi è capitato spesso di vedere installate delle lampade UV-C per andare ad abbattere tutti i possibili agenti contaminanti che potrebbero depositarsi sui tappi e, di conseguenza, entrare in contatto con il prodotto da imbottigliare.
Prendiamo ad esempio un impianto di birra analcolica.
Se nello stesso stabilimento è stato previsto di produrre birra alcolica e birra analcolica, i lieviti presenti nell’aria potrebbero andare a contaminare quest’ultima.
Il trattamento attraverso raggi UV-C è un metodo di disinfezione ecologico e, al contrario degli agenti chimici, funziona contro tutti i microrganismi eliminando la loro riproduzione e proliferazione.
Pensate che, per raggiungere gli stessi livelli di disinfezione, bisognerebbe utilizzare composti chimici molto pericolosi per la salute e dannosi per l’ambiente.
Per questo il metodo con lampade UV-C viene molto utilizzato ma due condizioni sono particolarmente importanti per rendere il sistema davvero efficace:
- la posizione delle lampade
- i tempi di esposizione
Se i tappi sono messi alla “rinfusa”, diciamoli la verità, non possiamo pensare di ottenere grandi risultati.
Il nostro consiglio è infatti di installare le lampade in un punto dove i tappi sono tutti orientati: in un sistema di orientamento gravitazionale o nelle canaline di ingresso al tappatore.
In questo modo i raggi possono colpire la superficie interna del tappo interamente.
Posizione delle lampade e tempo di esposizione sotto la loro luce, determinano le percentuali di abbattimento dei microrganismi presenti.
90%, 99,9%…non possono essere percentuali lasciate al caso.
In fase di sviluppo del progetto, è fondamentale realizzare un foglio di calcolo…un computo che vi mostri tutti i dati importanti per fare la scelta più adeguata alle vostre esigenze.
Il rischio altrimenti è di spendere dei soldi inutilmente.
Inserire un accessorio del genere senza le giuste indicazioni, oltre che molto dispendioso, può risultare del tutto inefficace.
Per approfondire questo argomento insieme ai nostri esperti, contattaci per vedere insieme le nostre soluzioni.